"Jamm 'o bar 'o Chiatamone vuo' 'o cuppetto o vuo' 'o spumone?" cantava il grande Renato Carosone negli anni '60 alludendo ad una delle più celebri e gustose interpretazioni del gelato nate a Napoli ma divenuta una specialità in tutto il Sud Italia...
Se l’antenato del gelato nacque in Cina intorno al 2000 a. C., lo spumone è sicuramente nato a Napoli, nella Napoli borbonica, quella dei Monsù probabilmente, con il nome di Coviglia. Di spumoni/coviglia ne parla diffusamente Matilde Serao nel suo "il Paese di Cuccagna", descrivendone il largo uso che se ne faceva soprattutto nei rinfreschi casalinghi in occasione di battesimi e matrimoni. Costituito da una parte esterna di gelato, e da una interna più morbida (spumosa appunto) di Pan di Spagna imbevuto nello Strega, è un dolce di grande raffinatezza che evoca dolci nostalgie.
Tutti questi elementi fanno dello spumone uno dei dolci più iconici e affascinanti del sud.
Le Varianti
Lo spumone è un diretto discendente della coviglia. Il termine coviglia deriva dall'iberico "cubillo" recipiente metallico destinato a mantenere fresca l'acqua. Infatti per questo tipo di dolci fondamentale è l'uso di stampi di metallo, che vanno fatti raffreddare molto bene prima della preparazione. Dello spumone ne esistono differenti varianti che sono presenti nelle varie regioni in cui questo dolce è diffuso, soprattutto Campania Sicilia e Puglia. Si differenziano sia per l’assortimento dei gusti del gelato, sia per la farcitura; per la sua modalità di preparazione e per gli ingredienti utilizzati, oltre che per la forma.
Se vi è venuta voglia leggendo questa piccola storia fate un giro ne i Freddi :) ci troverete sicuramente il nostro delizioso spumone dal delicato cuore in spuma di meringa e panna montata.