La Coviglia è un classico contemporaneo. Già ai tempi di Matilde Serao se ne esaltavano le caratteristiche ed il gusto inconfondibile. La Pasticceria Santaniello la realizza da circa 100 anni. Vi sveliamo ora una piccola curiosità...
Per inaugurare il nostro Blog non poteva mancare la Coviglia. Si tratta del più antico e classico dei dolci semifreddi: un bicchiere di cioccolato fondente farcito con cremoso di zabaione al Marsala, soffice pan di spagna, meringa all'italiana e panna montata, guarnito con amarena sciroppata.
Emblema della continuità tra innovazione e tradizione, della fusione di orizzonti che contraddistingue la pasticceria Santaniello. Icona di stile e di gusto, la coviglia è un dolce di cui anche Matilde Serao nel suo libro "Il paese della cuccagna" ha raccontato. Raffinata e vellutata, attuale nella forma e nel gusto, moderna e minimalista ma antica nell'essenza; collegamento sinestetico tra passato, presente e futuro.
Solo da Pasticceria Santaniello a Lauro nella sua ricetta originale. Ovviamente rivista e corretta.
Una piccola curiosità: per realizzare il bicchiere di cioccolato fondente (che è buonissimo, quindi non dimenticate di mangiarlo!) utilizziamo la forma originaria che usava nonno Giovanni derivata da un bicchierino liberty in argento.
La trovate ne i Freddi.
"Spumoni, metà crema e metà gelato, di tutte le mescolanze, crema e ciccolatte, mandarino e poncio, crema e pistacchio, crema e fragola, lattemiele e fragola, agli spumoni, adorazione delle donne e dei ragazzi, succedevano le gramolate di pesca, le gramolate di amarena, le granite di limone e di caffè, contenute in certi bicchieri di porcellana lattea, trasparente, che stavano fra la tezza e il bicchiere. Per dieci minuti non si udì che un tintinnare di piattini, di cucchiarini, di bicchieri: ma le entusiaste erano le signore che vedevano appararire gli spumoni, dai colori seducenti enlla loro tenerezza, dal candido fiocco di spuma nel mezzo, e davano un gridolino di commozione e tendevano le mani, involontariamente.
Matilde Serao, Il paese della Cuccagna