Tradizionalmente, il cannolo siciliano veniva preparato solo durante il periodo di Carnevale, ma con il tempo il suo successo è diventato tale che attualmente lo si trova tutto l’anno.
In Sicilia il cannolo è la cannula del rubinetto dove scorre l’acqua, ed è proprio una canna che viene adoperata per confezionare l’involucro, la scorcia, che contiene la crema, solo che dal rubinetto scorre l’acqua mentre dentro al cannolo scorre… la crema! Da qui lo scherzo carnevalesco e l’impiego in quel periodo.
Una curiosità: per i siciliani i cannoli migliori sono di chi li fa meglio. In questo modo ogni provincia ha i suoi monumenti, e nessuno si sogna di metterli in competizione.
Gli ingredienti, con qualche eccezione, sono comuni a tutti: farina, strutto, uova, vino o aceto, zucchero, per le scorze; ricotta di pecora e gocce di cioccolato per il ripieno.
Sulla realizzazione e sulla consistenza ci sono due correnti di pensiero diverse: i cannoli di città più raffinati, con la ricotta sottile e lavorata; i cannoli di campagna più grezzi, con il ripieno denso e meno lavorato.
Ci sono poi piccole variazioni che si affermano a livello locale: nella Sicilia orientale la decorazione del cannolo siciliano consiste di granella di nocciole o pistacchi di Bronte, nel Palermitano si predilige guarnire le estremità dei cannoli con canditi d’arancia o di ciliegia. In alcuni casi anche la zucca.
Quelli che vedete in foto sono i nostri cannoli, unici ed inimitabili. Se li avete assaggiati lo sapete. Li trovate tra i classici.