Era il 1919, era l'alba dopo la grande guerra. Gli anni 20, anni ruggenti: un'ottimismo misto ad euforia pervadeva il mondo. Moda, costume, dive in paillettes. Viaggi esotici, automobili. Il charleston, il Jazz, il Grande Gatsby. Il futurismo. A Lauro nasceva la pasticceria Santaniello. Quella che sarà un punto di riferimento per tutte le persone del luogo e non solo per il costante dialogo fra il vecchio e il nuovo, ma per la capacità di interpretare sapientemente i sapori, le culture, e le tradizioni dolciarie italiane. Capacità che si traduce, oggi, nel desiderio di unire in un unico orizzonte di gusto il passato e il presente.
E il futuro.
La Coviglia
Icona della pasticceria napoletana: La Coviglia, emblema della continuità tra innovazione e tradizione, della fusione di orizzonti che contraddistingue la pasticceria Santaniello.
Icona di stile e di gusto, la coviglia è un dolce di cui anche Matilde Serao nel suo "Il paese della cuccagna" ha raccontato.
Raffinata e vellutata, attuale nella forma e nel gusto, moderna e minimalista ma antica nell'essenza; collegamento sinestetico tra passato presente e futuro.
Solo da noi nella sua ricetta originale. Ovviamente rivista e corretta.
La Riccia
Nata in un monastero, quello di Santa Rosa, sulla costiera amalfitana, fra Furore e Conca Dei Marini.
Dolce delicato la Sfogliatella.
Religioso, non eccessivo in nulla; giocato sulla doppia consistenza della sfoglia e del ripieno sempre in equilibrio fragile fra loro. Venite a provare la nostra. Ovviamente è unica.